Oppure è una cosa solo per grandi business e grossi investitori?
Prima di addentrarci nel clou dell’argomento: ovvero se il Posizionamento serve solo ai “Big”, a chi aspira ai “grandi numeri” del commercio online, o serve anche ai piccoli business a livello locale o agli artigiani e liberi professionisti, vorrei chiarire alcune nozioni base…un po’ noiose ma utili a capire bene come sfruttare questo tipo di risorsa!
Cos’è la SEO e come si fa a far posizionare sui motori di ricerca un sito web
Cos’è la SEO
La SEO (Search Engine Optimization), o più semplicemente Posizionamento sui Motori di ricerca, è UN INSIEME DI TECNICHE E STRATEGIE, che si attuano su un sito web, per far si che questo compaia nelle prime posizioni sui motori di ricerca, ed in particolare di Google.
IN PRATICA, quando un utente digita qualcosa nella ricerca di Google, la strategia SEO fatta su un sito web (se funzionante), cerca di far in modo che il mio sito compaia tra i primi risultati.
L’INSIEME DI PAROLE che l’utente digita nella barra di Google (query di ricerca) individua una “Keyword” o “Parola chiave”.
Per ogni tipologia di business, e azzarderei dire per ogni singola azienda o sito web, ci sono Keyword che possono portare più o meno utenti sul sito.
È per questo che in una buona strategia SEO, individuare quale sono per ogni sito le keyword giuste, che possano portare più utenti possibile sul sito, è una delle cose fondamentali!
Come si fa a far posizionare sui motori di ricerca un sito web
Come avrete notato però all’inizio ho parlato di INSIEME DI TECNICHE E STRATEGIE. Senza annoiare troppo con termini e quesiti tecnici, ecco alcune delle cose che abitualmente si fanno su un sito web per cercare di farlo essere “buono per Google” (google friendly, o ottimizzato per i motori di ricerca).
- elaborare tutti i contenuti testuali in modo che siano facili da leggere per l’utente, UTILI, grammaticalmente e sintatticamente corretti.
- “Aggiustare” il sito affinché sia, non solo bello, ma facile da navigare e veloce (soprattutto da smartphone, ma anche da pc).
- Organizzare le informazioni: tutto deve essere “facile” da trovare.
- Elaborare il codice (html, php, aspx o qualsiasi altro linguaggio) di ogni pagina correttamente affinché Google possa leggerlo facilmente e trovare le indicazioni che gli servono (ad esempio in che lingua è il tuo sito, per sapere se deve essere mostrato a utenti italiani o utenti di altre nazionalità).
- Ottimizzare il peso in Kb delle immagini, per rendere veloce la pagina e per non costringere gli utenti a scaricare e“sprecare” molti Gb dai propri smartphone.
Queste sono soltanto alcune delle azioni che si fanno sulle singole pagine del sito. Poi ci sono tutta una serie di azioni che di solito si compiono “fuori” dal sito, ovvero non nel codice delle tue pagine web.
Queste altre azioni possono essere destinate a far capire a Google che il tuo sito è “importante”, perché altri ne parlano. Oppure possono servire a segnalare alcune pagine in particolare a Google.
Un’ultima cosa da chiarire: per avere risultati nelle strategie SEO ci vuole tempo!
Nessuno sa dire esattamente quanto tempo, perchè dipende da molti fattori, tra cui quanti dei tuoi competitor stanno cercando di fare la stessa strategia, e se loro stanno lavorando meglio, e da quanto tempo ci stanno lavorando.
Una cosa è certa: si tratta di una scalata. In genere si parte da una posizione molto bassa, come la 5a o la 6a pagina (o peggio) e si sale pian piano.
Ma ora torniamo a noi!
Tutto questo lavoro di SEO nel sito, è utile per i piccoli business locali?
Se per un business che nasce destinato alla vendita online, e aspira a grandi vendite, fare una strategia SEO potrebbe essere ovvio. Non lo è altrettanto per piccoli business locali.
La verità è che nei business locali, a differenza dei grandi marchi o dei business con grandi budget, che portano utenti sul sito anche da altri canali come gli spot televisivi e altri tipi di pubblicità, per i piccoli business il SEO può davvero fare la differenza sui concorrenti.
Prima di tutto perché, senza altri investimenti in pubblicità, su un sito web non posizionato, nessun utente finisce per sbaglio.
È quindi molto comune ritrovarsi ad aver pagato un sito web, senza che questo investimento porti degli utenti, e quindi dei clienti reali.
La seconda ragione è che un buon posizionamento del sito web influisce molto anche sui risultati nelle mappe di google…
…quanti di noi ormai spesso cercano ciò che ci occorre direttamente sulla mappa, per vedere quelli “intorno a noi”?
Ma nel posizionamento bisogna competere con i grandi big del settore?
Come si fa con un sito piccolino, appena “messo su”, a competere con i grandi brand (esempio settore abbigliamento) o i colossi del settore?
La soluzione è tutta nella nella geo-localizzazione e nell scelta di parole chiave adatte e non troppo generiche! Differenziarsi per raggiungere non tanti utenti, ma quelli giusti!
L’algoritmo di Google da diversi anni ormai, propone risultati diversi per le ricerche, in base a dove è localizzato l’utente che sta navigando.
Se mi trovo a Milano e digito su google “Studio di Fisioterapia” i risultati proposti saranno senza alcun dubbio tutti siti di studi di Milano. OVVERO INTORNO A ME.
Digitando la stessa parola chiave da Roma, i risultati proporranno sicuramente studi di Roma.
Quindi la prima posizione di Google per la stessa chiave di ricerca, cambia in base al luogo in cui mi trovo nel momento della ricerca.
Ma non è tutto qui:
Se digito quella stessa parola chiave da una zona specifica di una città, facciamo l’esempio della zona Eur di Roma, i risultati saranno ancora differenti da quelli di chi digita dalla zona di Roma Montesacro.
Nuovamente diversi saranno i risultati della ricerca se digito la stessa keyword su google maps.
L’algoritmo di google maps tende ad esempio ad escludere i portali (tipo “miodottore” o simili), inoltre premia la velocità del sito, la qualità delle info su Google My Business, ma molto rilievo lo da anche alle recensioni.
E’ l’esempio di Osteokinesis. Uno studio di Fisioterapia di Roma Montesacro, che nelle ricerche con geolocalizzazione nel quartiere e nei limitrofi risulta in prima posizione con moltissime parole chiave, raggiungendo un elevato numero di contatti al mese di nuovi clienti che hanno trovato il sito sulla ricerca di Google.
La scelta delle Keyword giuste è un’altro fattore determinante: definire esattamente quello che commerciamo, vendiamo o il nostro servizio, farà sicuramente la differenza, per farsi trovare dal cliente giusto.
E’ il caso del settore ristorazione, in cui molte keyword, anche localizzate geograficamente, sono DOMINATE fortemente da portali di settore quali Tripadvisor o similari.
In questo caso definire esattamente il prodotto sarà necessario: sarà ad esempio inutile lavorare con parole generiche quale “ristorante a Roma”, ma potrebbe invece produrre risultati lavorare sulle specialità o la tipologia: es: “Ristorante Messicano a Roma Nord” oppure “i migliori Burritos di Roma”.
Questo tipo di lavoro sul SEO non produrrà grandi numeri in quantità di utenti, ma porterà gli utenti “giusti” sul sito, utenti che molto probabilmente diventeranno “prenotazioni” dal sito stesso!
E tu, sei pronto a sorpassare il tuo competitor e vicino di casa? O stai lasciando a lui, tutti gli utenti che ti cercano su Google?